Ufficiale il rinvio della riforma del lavoro sportivo e della disciplina del vincolo sportivo

L’art. 16 del “decreto milleproroghe” ufficializza il rinvio dell’entrata in vigore del d.lgs. n. 36/2021 

Che se ne parlasse da qualche settimana e che le voci avessero ricevuto una conferma praticamente ufficiale è notizia di cui abbiamo già dato conto qui: Rinvio della Riforma dello sport: qualcosa più di semplici “rumors”. Ora, con l’approvazione e la pubblicazione in G.U. (n. 303 del 29.12.2022) del d.l. 29/12/2022 n. 198 (c.d. “milleproroghe”) il rinvio di sei mesi della Riforma dello sport è legge.

Nel dettaglio, l’art. 16 del decreto – rubricato “Proroga di termini in materia di sport” – dispone quanto segue:

  1. viene previsto il rinvio al 1° luglio 2023 dell’entrata in vigore delle disposizioni di cui al d.lgs. n. 36/2021 relative alla nuova disciplina degli enti sportivi professionistici e dilettantistici e del lavoro sportivo;
  2. conseguentemente, le abrogazioni delle norme attualmente in vigore, previste dall’art. 52 del medesimo decreto, vengono rinviate alla medesima data del 01/07/2023. Tale previsione comporta che, fino al 30/06/2023 continuerà ad essere operativa la vigente disciplina dell’art. 67, c. 1, lett. m) del T.U.I.R., relativa ai compensi erogati agli sportivi dilettanti (i c.d. “10.000 Euro”);
  3. l’abrogazione del “vincolo sportivo”, che l’art. 31 del d.lgs. 36/2021 prevedeva dovesse decorrere dal 31/07/2023 viene suddivisa in due date differenti:
    • viene anticipata al 01/07/2023 l’abrogazione del regime del vincolo per i “nuovi tesseramenti”, cioè per i tesseramenti operati per la prima volta a decorrere da tale data;
    • viene posticipata al 31/12/2023 l’abrogazione del regime del vincolo per i tesseramenti “che costituiscono rinnovi, senza soluzione di continuità, di precedenti tesseramenti”. Ciò significa che a far data dal 01/01/2024 nessun rinnovo di tesseramento potrà essere operato in automatico senza il consenso dello sportivo interessato. Per le discipline sportive che prevedono l’inizio della stagione sportiva – e, quindi, la decorrenza del tesseramento – dal 01/07 di ogni anno (la gran parte degli sport di squadra) il rinvio comporta, in concreto, che l’abrogazione del vincolo avrà effetto, per gli sportivi già tesserati, dal 01/07/2024;
  4. viene infine prevista la proroga al 31 dicembre 2024 delle concessioni, alle società e associazioni sportive dilettantistiche senza scopo di lucro, degli impianti sportivi pubblici, che siano in attesa di rinnovo o scadute o in scadenza entro il 31 dicembre 2022, al fine di sostenere tali enti colpiti dall’emergenza epidemiologica da COVID-19 e dagli effetti derivanti dall’aumento del costo dell’energia.

Poiché si tratta di un decreto legge che dovrà essere convertito in legge entro 60 gg, non si può escludere che nel corso dell’iter di approvazione siano inserite ulteriori modificazioni al testo del d.lgs. 36/2021, che, anzi, appaiono molto probabili e, in alcuni casi, anche auspicabili.

In un prossimo articolo di approfondimento saranno evidenziate le criticità e le proposte di intervento che stanno elaborando gli esperti di Fiscosport.

Si ricorda, infine, che il rinvio non interessa

– il d.lgs. 37/202, avente a oggetto la disciplina degli agenti sportivi, che entra in vigore il 01/01/2023

– il d.lgs. 38/2021, avente a oggetto le norme di sicurezza per la costruzione e l’esercizio degli impianti sportivi e della normativa in materia di ammodernamento o costruzione di impianti sportivi, e in particolare modalità di affidamento degli impianti sportivi pubblici, che anche entra in vigore il 01/01/2023, 

– e il d.lgs.  39/2021, avente a oggetto le nuove discipline della personalità giuridica e il nuovo Registro delle attività Sportive Dilettantistiche (RAS), che è già entrato in vigore il 31/08/2022, ancorché, di fatto, non sia ancora totalmente operativo in attesa dei necessari provvedimenti (su questo si veda da ultimo S. Andreani, A.s.d. di nuova costituzione: Registro CONI o RAS? O entrambi?)

Fonte Fisco e Sport

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